Quadri di sfoglia ripieni di zucca Mantovana, salvia e Asiago DOP su letto di misticanza con vinaigrette all'arancia, vino d'accompagnamento Dilé Rosato

Con questa ricetta partecipo al concorso organizzato da Asiago Dop  #logustocon

Ho scelto un piatto semplice da preparare perché in fondo la bontà sta nelle cose semplici e non volevo coprire la bontà dell'Asiago Dop con cose troppo elaborate.
A questa ricetta mi è stato chiesto di abbinare un vino e non scelto uno che conosco molto bene piemontese di vitigni vicino a casa mia, il Dilé rosato dell'azienda Santero. Così ho fatto incontrare il Veneto al Piemonte.



Ingredienti per 8 persone: 
  • 600 g di zucca mantovana 
  • Due rotoli di pasta sfoglia già stesa rettangolare 
  • 100 ml di panna fresca 
  • 60 grammi di Asiago stagionato DOP
  • 8 foglie di salvia 
  • Un cucchiaio d'olio evo 
  • Pepe q.b.
  • Latte q.b.
per accompagnare
  • 50 g di insalatina misticanza già pulita
  • 2 cucchiai d'olio evo 
  • Un cucchiaio di senape di Digione 
  • Succo e scorza di mezza arancia biologica 


Tagliate la zucca a metà, con un cucchiaio o uno scavino per frutta e verdura, rimuovete i semi e filamenti all'interno.
Con un grosso e affilato coltello, tagliate la zucca in fette spesse circa due dita; sistematele su una placca foderata con carta forno e cuocete in forno caldo a 180° per un'ora. 
La polpa non deve scurire sulla superficie ma essere morbidissima. 
Verso i 45 minuti di cottura, fate una prova con una forchetta per vedere se la polpa si stacca dalla buccia. 
Sfornate è lasciate raffreddare completamente sulla placca. 
 Con una forchetta prelevate tutta la polpa, eliminando la scorza; mettetela in una ciotola capiente lavorandola bene con la forchetta per ottenere una purea.
 Lavate le foglie di salvia, asciugatele con carta da cucina e tagliatele a striscioline, utilizzando un coltello di ceramica o di plastica, così le foglie non perderanno la loro fragranza; se non possedete questi coltelli spezzettate le foglie con le dita. Grattugiate l'Asiago, il mio compito è stato molto più semplice grazie alla grattugia fornitami da Asiago D.o.p.
Unite il formaggio e le erbe, alla polpa di zucca; condite con una generosa macinata di pepe e versate la panna a filo mescolando bene fino a ottenere un composto omogeneo abbastanza compatto.
 Srotolate i due rotoli di pasta sfoglia, tagliate ognuno in otto quadrati, cercate di farli tutti più o meno delle stesse dimensioni.
Dividete il composto di zucca su 8 dei quadrati di sfoglia, spianate il ripieno con il dorso del cucchiaio lasciando circa un dito dal bordo. 
Richiudeteli con gli altri 8 quadrati di sfoglia, premendo bene con il palmo della mano al centro di ogni quadrotto.
Con i rebbi di una forchetta sigillata i quattro lati, premendo la pasta tutt'intorno.
Sistemati i quadrotti su delle placche foderate con carta forno; con un coltello affilato, incidete la superficie con dei tagli obliqui, creando un disegno che gonfierà in cottura; spennellate la superficie con del latte. 
Cuocete in forno caldo a 180° per 20-25 la superficie deve prendere un bel colore dorato e gonfiarsi leggermente. 
Nel mentre che i quadrotti cuociono, potete preparare la vinaigrette per condire l'insalata.
In un barattolino mettete la senape, i due cucchiai d'olio, sale e pepe a piacere, la scorza grattugiata e il succo spremuto dell'arancia, chiudete il barattolo e sbattete energicamente per emulsionare il condimento.
Una volta che avrete sfornato i quadri di sfoglia, preparate un letto di misticanza condita con la vinagrette e adagiateci sopra i quadri leggermente raffreddati. 
A questo piatto ho abbinato il vino Dilé rosato che va servito freddissimo. 
Io non sono un enologa, quindi posso raccontarvi questo vino solo con il mio palato di buongustaia; trovo che la sua asprezza si sposa benissimo con la zucca esaltandone la dolcezza e rinfrescando il palato dalla sapidità dell'Asiago, è tutto un contrasto di sapori e di consistenze, fuori friabile e dentro morbido. 
L'abbinamento con il vino rosato Dilé è perfetto perché la zucca richiede un vino bianco e l'Asiago invece un vino rosso, quindi il Dilé rosato e il giusto compromesso per questo piatto.





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