Impasto per pizza con la farina Petra 3 del molino Quaglia, lavorato con il Bimby

Alla ricerca sempre di farine pregiate, ho scoperto grazie al mio supermercato di fiducia il Molino Quaglia, azienda che produce favolose farine macinate a pietra da grano 100% italiano. Con le farine della linea Petra, qualsiasi impasto lievitato e non, qualsiasi dolce, è un successo assicurato e non riuscirete più ad utilizzare la semplice farina di uso comune.
Oggi vi propongo quindi l'impasto base per  preparare pizze e focacce, ma anche del pane, utilizzando il Bimby per la lavorazione degli ingredienti.

Se non lo avete, utilizzate una planetaria con il gancio oppure un robot da cucina capiente e performante.

Ingredienti per 4 pizze rotonde:

• 600 g di Farina Petra 3 del Molino Quaglia (farina di grano tenero di tipo 1, macinata a pietra da agricoltura integrata di grano 100% Italiano)
• Un cubetto di lievito di birra fresco 
• 2 cucchiaini di zucchero di canna
• 2 cucchiaini di sale fino
• 20 grammi di olio evo
• 350 g di acqua a temperatura ambiente

Inserite il lievito sbriciolato nel boccale del bimby con lo zucchero, 50 g di acqua e un cucchiaio generoso di farina; azionatelo a velocità 1 per 60 secondi. Lasciate riposare 15 minuti. Come potrete vedere, trascorso questo tempo, il composto avrà già iniziato a lievitare.
Aggiungete ora tutti gli altri ingredienti, lavorate 30 secondi a velocità 6 e poi 3 minuti a velocità spiga. Lasciate riposare minimo un ora, ma più riposa è più diventa digeribile la pizza.
Io la lascio minimo 2 ore, sgonfiando di tanto in tanto la pasta, visto che tenta di scappare dal boccale del bimby.

Quando sarà ora di stendere le pizze, vi basterà dividere l'impasto in 4 parti, con le mani unte appiattitene la superficie grossolanamente e lasciate riposare ancora 20 minuti; in questo modo sarà semplicissimo stendere l'impasto perché resterà soffice ed elastico senza ritornare indietro.
Ora siete pronti per preparare 4 pizze come più vi piace.

Mercoledì vi darò una versione con i pomodori freschi sardi e la mozzarella di bufala.