MANGIA CIO' CHE LEGGI # 57: Christmas pudding alla mia maniera ispirato da "12 giorni a Natale" di Trisha Ashley

Se cercate qualcosa per coccolarvi, da leggere nel periodo delle feste questo romanzo fa al caso vostro.
Verrete catapultati nella pura atmosfera Natalizia, in un luogo bellissimo della campagna inglese, pieno di neve, una storia delicata senza grandi colpi di scena ma dall'atmosfera accogliente di una famiglia bizzarra seppur unita. 

I personaggi sono ben delineati, persino il cane Merlino, la cavalla Lady e la capretta Billy. 
Holly è una cuoca fantastiche sempre ai fornelli, si può dire che ho avuto l'acquolina in bocca per tutto il romanzo. 
Alla fine del libro troverete 3 ricette, due per l'epifania e una per dei biscotti allo zenzero, ma siccome nel mio blog li trovate già, ho pensato di provare a cimentarmi in una mia versione del Christmas Pudding. Dolce tipico natalizio inglese che ha bisogno di calma e amore per essere preparato, trovo che rappresenti perfettamente i sentimenti che mi ha fatto provare questa storia.

TRAMA
Il Natale è sempre un momento triste per Holly Brown, che da poco ha perso l’amore della sua vita, così, quando le chiedono di andare a lavorare in una casa isolata nella brughiera del Lancashire, accetta di buon grado per sopravvivere a quei giorni in cui tutti sono felici. Jude Martland è uno scultore, e non intende festeggiare il Natale dopo che suo fratello è scappato proprio con la sua fidanzata. È deciso a evitare la casa di famiglia, anche se gli sarà impossibile non tornare per l’occasione in cui si riuniscono al completo. Quando Jude si presenta all’improvviso, la vigilia di Natale, è tutt’altro che felice di scoprire che Holly si sta occupando di organizzare il party a cui sperava di sottrarsi. Ma quando, senza preavviso, una tempesta di neve ricopre tutto il villaggio, Holly e Jude si rendono conto che forse i loro desideri stanno per essere esauditi. E che le odiate feste potrebbero trasformarsi in qualcosa di molto interessante…

INGREDIENTI:
  • 25 g di farina auto lievitante
  • 60 g di zucchero di canna integrale tipo muscovado
  • 1 uova
  • 60 g di burro a temperatura ambiente
  • 2 cucchiai di spezie miste in polvere (cannella, noce moscata, zenzero, chiodi di garofano)
  • 60 g di pane raffermo integrale
  • 10 mandorle
  • un pizzico di sale
  • 230 g tra frutta secca disidratata e canditi (io ho utilizzato uvetta bionda,rabarbaro, papaya,mirtilli rossi, canditi e frutti rossi)
  • 1/2 lattina di birra scura tipo Guinness
  • 1/2 bicchiere di Rum più un bicchiere d'acqua
  • zucchero a velo
  • acqua
per la decorazione
  • 3 cucchiai di zucchero a velo
  • succo di limone q.b.
Mettete in ammollo tutta la frutta disidratata in una soluzione di Rum e acqua per una notte, ma se avete tempo anche due/tre giorni. Una volta scolata e leggermente strizzata, vi sembrerà un tesoro di gemme preziose.

Montate con le fruste elettriche il burro e lo zucchero fino a quando non si ottiene una crema densa
quindi aggiungere l'uovo continuate con le fruste elettriche per un paio di minuti.
Unite la farina setacciata, il sale  e le spezie miste quindi, dopo aver mescolato sempre con le fruste, aggiungere la frutta disidratata ben strizzata e la mezza mela grattata. Mescolate per bene ottenendo così un composto molto scivoloso quindi aggiungere il pane che avrete preventivamente tritato nel robot da cucina insieme alle mandorle e la birra, mescolate ancora e fate riposare un'ora coperto con un panno.

Accendete il forno a forno a 180° e trasferire tutto il composto dentro uno stampo da pudding (o dentro uno stampo da budino come nel mio caso) completamente imburrato e infarinato, livellate con un cucchiaio l'impasto e battete lo stampo sul piano da lavoro per compattare il tutto. Trasferitelo in forno a bagnomaria con la superficie coperta da alluminio in modo che non si bruci.


Il mio ha impiegato 3 ore e mezza per cuocere, dopo 2 ore ho incominciato a tenerlo d'occhio, l'ho scoperto e ogni tanto infilzavo uno stecchino per verificarne la cottura. La casa si è riempita di un profumo sublime, che è rimasto per tutto il giorno.

Una volta estratto dal forno lasciate intiepidire 10 minuti e poi rivoltate lo stampo su una griglia, lasciatelo raffreddare completamente.

Il pudding tradizionale è una sorta di cupola, la mia ha il buco al centro perché ho utilizzato uno stampo da budino, ma è comunque bellissimo e profumato.
E' un dolce che ha bisogno di tempo per farlo e per riposare, per gustarlo al meglio devrete aspettare qualche giorno. Consiglio quindi di iniziare a prepararlo almeno una settima prima di Natale.

Quando deciderete di servirlo, decoratelo con foglie di pungitopo, agrifoglio o qualcos'altro di Natalizio, nel romanzo viene servito flambè, ma con due bambine piccole che girano per casa non mi sembra il caso, potete quindi ripiegare su panna acida, gelato alla vaniglia o glassarlo con zucchero a velo, la mia scelta.


Mescolate lo zucchero a velo con poche gocce di succo di limone alla volta, e mescolate per raggiungere la consistenza desiderata, versatela delicatamente con l'aiuto di un cucchiaio sulla sommità del dolce. Lasciate solidificare per 30 minuti, decorate e siete pronti per concludere il pranzo di Natale!

In realtà è una preparazione semplice, ma ha bisogno dei suoi tempi, ma vi assicuro che ne vale la pene, ogni boccone racchiude tutti i sapori e i profumi del Natale.






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